Ecco 5 consigli pratici per migliorare la sicurezza nell’utilizzo di piattaforme aeree

La sicurezza non va mai trascurata? Sei d’accordo con me? 

A volte mi capita di aprire i giornali e leggere di episodi in cui si è sfiorata la tragedia. Piattaforme aeree che si ribaltano, bracci meccanici che cedono. Quando non ci sono feriti gravi è sempre una fortuna, ma a volte l’epilogo non è sempre così favorevole… purtroppo.

Provo sempre una grande tristezza, perché sono convinto che sarebbe bastato seguire le dovute misure di sicurezza per scongiurare tragedie simili. 

È la ragione per la quale ho scritto questi contenuti in collaborazione con Ezio Cantamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.

Ezio Cantamessa si occupa di formazione dal 2007 e ha istruito oltre 7.000 operatori di PLE. Nel 2011, al summit IPAF ha vinto il Premio Internazionale IAPA per il miglior nuovo centro di formazione al mondo.

Sulla sicurezza del lavoro non si deve scherzare, mai

-Ezio Cantamessa

Quando si parla di sicurezza bisogna sempre ascoltare il parere di un esperto e i 5 consigli sull’utilizzo di piattaforme aeree che troverai in questo articolo possono aiutarti a prevenire gli incidenti nei cantieri.

Informarsi è il primo passo per migliorare la sicurezza nel tuo cantiere. I vantaggi? Meno rischi e un grande risparmio di tempo e denaro. 

Meno rischi significa meno interruzioni nei lavori del cantiere (e soprattutto meno infortuni alle persone). Bisogna scongiurare quelle situazioni che arrecano danni al tuo personale e alla tua azienda, anche solo in termini di tempo per sostituire il mezzo o capire cos’ha causato l’incidente e prendere i dovuti provvedimenti.

Un mezzo rotto non è sempre riparabile in tempi brevi e in questi casi occorre sostituirlo velocemente, altrimenti c’è il rischio che i lavori si fermino per troppo tempo. In alcuni casi puoi perfino essere costretto a dover cercare un nuovo noleggiatore, perdendo ancora più tempo.

Essere informati è fondamentale per prevenire o limitare gli effetti di situazioni simili e conoscere le misure di sicurezza è un buon punto di partenza per evitare che si verifichino certi imprevisti.

Di seguito troverai 5 consigli su come utilizzare le piattaforme aeree in tutta sicurezza, scritti in collaborazione con Ezio Cantamessa:


#1DPI

I DPI anticaduta sono obbligatori per legge su tutte le PLE, come anche il caschetto che deve avere il sottogola. Inoltre valuta quelli da indossare per i rischi derivanti dall’attività lavorativa che devi svolgere. 

#2Rispetta i limiti

Scegli la PLE adatta al lavoro che devi fare. Valuta la capacità di sbraccio e l’altezza, la portata, quante persone devono salire in quota, il tipo di alimentazione (diesel/elettrica), le dimensioni e il peso della PLE. 

#3Pendenze

Se devi posizionare una PLE stabilizzata su una pendenza esagerata avrai grosse difficoltà e potrebbe essere pericoloso l’utilizzo. Su pendenze estreme le PLE tipo ragno sono le più idonee, su pendenze non eccessive ricorda che la cabina va sempre a valle!! Il freno a mano agisce sulle ruote posteriori, se alzi prima quelle (ed è il caso se metti la cabina verso monte) la macchina rimane senza freni e potrebbe scivolare via… 


#4Posizionamento

Non piazzare la macchina a caso. Valuta la geometria del braccio, durante le movimentazioni non deve trovare ostacoli né essere in posizione che possa urtare altri veicoli. Su terreni di cui non sei sicuro la tenuta, movimenta il braccio a vuoto da terra per verificare che non ceda. Nel dubbio non procedere. 

#5Ambiente

Durante le manovre non posizionare le mani sul cestello dove potrebbero essere schiacciate, quando scendi controlla che non ci siano ostacoli sotto il cesto. E attenzione ad ostacoli come balconi, cornicioni, rami degli alberi, strutture metalliche, ecc. Il 15% degli incidenti mortali con le PLE è dovuto a intrappolamento, cioè lo schiacciamento dell’operatore a causa di comandi errati.

Essere tutelati durante tutto il processo di noleggio semplifica i lavori del tuo cantiere

Magari alcuni di questi consigli contengono informazioni che conosci già, ma sono sicuro che ce ne sia almeno uno che ti possa fornire qualche particolare in più e in fatto di sicurezza i dettagli non sono mai troppi. Sempre meglio abbondare per evitare che si verifichino situazioni spiacevoli.

Quando si parla di cantieri sono dell’idea che ci sia sempre margine di miglioramento. Mi occupo di noleggio dal 2006 e ho avuto modo di conoscere in modo approfondito le esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro per le proprie attività. La sicurezza è fondamentale, ma non è l’unico fattore che può creare imprevisti.

La diffidenza può rivelarsi un ostacolo per un cantiere dislocato fuori zona, specialmente quando devi interfacciarti con noleggiatori che non conosci. Sono sicuro che l’avrai già sperimentato di persona, dalle telefonate snervanti alle numerose tutele che ti hanno richiesto “per potersi fidare di te” (pagamenti anticipati, cauzioni, etc).

Rilòc porta avanti la mia lotta per semplificare tutto il processo di noleggio e rendere più facile la vita sia a chi deve noleggiare un mezzo da lavoro, sia ai noleggiatori. Sono fermamente convinto che più una persona è tutelata e più è in grado di lavorare serena e dare il meglio di sé. E Rilòc ti offre proprio questo, grazie ad un Unico Referente Nazionale che ti tutela durante tutto il processo di noleggio e si occupa di trovare il noleggiatore perfetto al posto tuo.

Se vuoi scoprire tutti i servizi del Noleggio a Rete Locale, che ho ideato per semplificare il noleggio di piattaforme aeree e mezzi da lavoro visita il sito => https://www.riloc.it

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Tiziano Baiocco

Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc

CEO di T.R.S. Group srl

PS: se ti sono piaciuti i contenuti che hai appena letto dai un’occhiata a questi altri articoli, scritti sempre in collaborazione con Ezio Cartamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.

Riduci il rischio di incidenti nel cantiere: 10 controlli pratici per quando utilizzi Piattaforme Aeree

Le 10 domande fondamentali sull’uso delle piattaforme aeree e perché è importante conoscerne le risposte

Le 10 domande fondamentali sull’uso delle piattaforme aeree e perché è importante conoscerne le risposte

Essere informati può evitare che accadano imprevisti a te e alla tua azienda

In Italia si stima vi siano oltre 50.000 piattaforme aeree, compresi i sollevatori telescopici, e questo dato ci fa capire il grande utilizzo che viene fatto di questi mezzi da lavoro.

Tuttavia maggiore è il numero di persone che utilizzano un mezzo e maggiore è il rischio che qualcuno lo usi non correttamente o faccia degli errori dovuti a negligenze o distrazioni.

Sono sempre stato molto esigente sia con me stesso che con i miei collaboratori. Non ho mai ignorato le problematiche che mi si sono presentate davanti: il miglior modo per risolvere un problema è affrontarlo subito e non rimandare. Informarsi è il primo passo da compiere.

Spesso basta conoscere le norme di sicurezza o le procedure da seguire per impedire che si verifichino situazioni spiacevoli che fanno perdere tempo e denaro a te e alla tua azienda (e nei casi peggiori che causano infortuni ai lavoratori).

Esistono alcune domande ricorrenti che vengono maggiormente poste da privati e aziende che devono  noleggiare mezzi da lavoro. In questo articolo affronterò proprio queste domande e ti mostrerò perché è importante conoscerne bene le risposte.

Ecco le 10 domande più comuni e le risposte che ti faranno risparmiare tempo ed eviteranno spiacevoli sorprese

Sono convinto che l’incertezza crei più danni di un errore, perché nel primo caso la mancanza di informazioni può generare errori ben più gravi (es. se non conosco una norma di sicurezza posso andare incontro a infortuni “inaspettati”; se non sono informato sui regolamenti giuridici rischio di causare danni all’azienda in termini di tempo e denaro), mentre nel secondo caso si parla solitamente di un errore di chi già conosceva norme e regolamenti e ha semplicemente sbagliato per via di disattenzioni o incurie.

Mi occupo di noleggio dal 2006 e di domande sulle piattaforme aeree ne ho sentite fino alla nausea, individuando anche quelle più ricorrenti. Tuttavia credo fermamente che in questi casi serva sempre il parere di un professionista serio.

Per questo motivo ho il piacere di dirti che i contenuti che troverai sono stati scritti in collaborazione con Ezio Cantamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.

Ezio Cantamessa si occupa di formazione dal 2007 e ha istruito oltre 7.000 operatori di PLE. Nel 2011, al summit IPAF ha vinto il Premio Internazionale IAPA per il miglior nuovo centro di formazione al mondo.

“Sulla sicurezza del lavoro non si deve scherzare, mai”

-Ezio Cantamessa

 

Non perdiamo tempo e vediamo subito le 10 domande più frequenti sull’uso delle piattaforme aeree:

DOMANDA #1: Si può scendere in quota dalla PLE? Ad esempio su un tetto?

La risposta è semplicemente no, gli unici casi previsti possono essere in caso di recupero di emergenza, o luoghi di lavoro non raggiungibili con altri mezzi più sicuri. Ma il tutto deve essere pianificato e documen­tato, oltre che essere autorizzato del costruttore.

 

DOMANDA #2: Ma chi sale con me dev’essere patentato?

No, come in automobile il passeg­gero non necessità del “patentino”, ma deve avere la formazione all’uti­lizzo del DPI anticaduta.

DOMANDA #3: Esiste un patentino per tutte le macchine?

No, ogni macchina descritta nell’Ac­cordo Stato Regioni ha un corso a se. Unico vantaggio riconosciuto è un credito formativo di 1 ora relativo alla parte teorico/giuridica.

 

DOMANDA #4: Perché mi hanno dato solo l’attestato e non il tesserino?

Perché la legge prevede il rilascio di un attestato di frequenza e profitto, non di un tesserino. Se viene rila­sciato può essere utile da portare sempre dietro, ma giuridicamente non ha valore.

DOMANDA #5: Un privato può noleggiare una PLE? Ho bisogno anch’io del patentino?

Nessuna legge vieta il noleggio di at­trezzature al privato e questo non è tenuto ad avere il patentino in quanto il D.lgs 81/2008 è indirizzato alle azien­de. Buona norma sarebbe però che i noleggiatori evitassero di noleggiare a persone palesemente inesperte e che potrebbero farsi del male.

DOMANDA #6: È vero che le PLE elettriche rischiano di esplodere quando le metto in carica?

Teoricamente esiste il rischio. Quando è sotto carica una batte­ria rilascia idrogeno, che è un gas altamente esplosivo. Se non si aprono i vani batteria e si lascia la macchina in un ambiente piccolo e senza ricambio d’aria questo rischio aumenta.

 

DOMANDA #7: Ho noleggiato una PLE ma mi manca mezzo metro in altezza per arrivare al punto di lavoro. Cosa posso fare?

Chiamare il noleggiatore e cambiare macchina con una più prestaziona­le. Non si possono usare strumenti per ‘alzare’ ulteriormente l’operato­re come scale, sgabelli o altro. E’ anche vietato salire sulla struttura del cesto.

 

DOMANDA #8: È vero che esistono dei patentini internazionali?

Si, nel caso delle PLE esistono at­testati che vengono riconosciuti all’estero. Questi corsi devono ri­spondere a una norma ISO, che è la 18878. Per le altre attrezzature al momento non esiste nulla di simile.

DOMANDA #9: Ho noleggiato una PLE e mancano dei documenti. Il responsabile è il noleggiatore, giusto?

No, siete corresponsabili. Al mo­mento del ritiro l’operatore deve controllare che tutta la documenta­zione prevista gli venga consegna­ta. Dall’altra parte il noleggiatore vi farà firmare che ciò è avvenuto.

 

DOMANDA #10: Come mai sono sempre riuscito a noleggiare senza patentino?

Perché la legge prevede che il no­leggiatore acquisisca una semplice dichiarazione dal datore di lavoro nella quale sono indicati i nomi degli utilizzatori e che essi sono in pos­sesso di abilitazione. Con questa dichiarazione il noleggiatore non è tenuto a chiedere l’attestato e allo stesso tempo si scarica di questa responsabilità.

Non conoscere le risposte equivale a correre rischi inutili: meglio affidarsi a un referente unico, che ti tutela durante l’intero processo di noleggio

Immagino sarà capitato anche a te di porti alcune di queste domande, non riuscendo magari a trovare le risposte oppure dovendo investire tempo ed energie per trovarle (talvolta senza riuscirci in tempi ragionevoli).

Spesso non disporre delle informazioni corrette può farti commettere errori o causare danni alla tua azienda.

Considera, per esempio, la domanda #9. Se il noleggiatore ha tardato (o non è riuscito) a fornirti tutti i documenti necessari è facile che questo causi disservizi in cantieri e persino multe salate. Di per sé è già un grosso danno, ma se aggiungiamo il fatto di non sapere con certezza di chi sia la responsabilità, allora i disagi e danni aumentano.

Un problema del genere si potrebbe facilmente evitare affidandosi a un referente unico, che ti tutela dall’inizio alla fine del noleggio, facendoti risparmiare tutto il tempo che dovresti altrimenti impiegare in ricerche e trattative in autonomia.

È proprio uno dei valori dell’azienda che ho fondato, Rilòc, una Rete di Noleggio Locale composta da oltre 2.000 Punti Noleggio Partner su tutto il territorio nazionale. Interfacciandoti con un unico referente avrai sempre a disposizione qualsiasi informazione in tempi brevissimi e non dovrai perdere tempo in lunghe telefonate per contattare i noleggiatori uno per uno. Ci pensiamo noi a trovare l’offerta migliore per te e ti garantiamo la disponibilità del mezzo con certezza al 98%.

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Tiziano Baiocco

Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc

CEO di T.R.S. Group srl

 

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