Le 10 domande fondamentali sull’uso delle piattaforme aeree e perché è importante conoscerne le risposte
Essere informati può evitare che accadano imprevisti a te e alla tua azienda
In Italia si stima vi siano oltre 50.000 piattaforme aeree, compresi i sollevatori telescopici, e questo dato ci fa capire il grande utilizzo che viene fatto di questi mezzi da lavoro.
Tuttavia maggiore è il numero di persone che utilizzano un mezzo e maggiore è il rischio che qualcuno lo usi non correttamente o faccia degli errori dovuti a negligenze o distrazioni.
Sono sempre stato molto esigente sia con me stesso che con i miei collaboratori. Non ho mai ignorato le problematiche che mi si sono presentate davanti: il miglior modo per risolvere un problema è affrontarlo subito e non rimandare. Informarsi è il primo passo da compiere.
Spesso basta conoscere le norme di sicurezza o le procedure da seguire per impedire che si verifichino situazioni spiacevoli che fanno perdere tempo e denaro a te e alla tua azienda (e nei casi peggiori che causano infortuni ai lavoratori).
Esistono alcune domande ricorrenti che vengono maggiormente poste da privati e aziende che devono noleggiare mezzi da lavoro. In questo articolo affronterò proprio queste domande e ti mostrerò perché è importante conoscerne bene le risposte.
Ecco le 10 domande più comuni e le risposte che ti faranno risparmiare tempo ed eviteranno spiacevoli sorprese
Sono convinto che l’incertezza crei più danni di un errore, perché nel primo caso la mancanza di informazioni può generare errori ben più gravi (es. se non conosco una norma di sicurezza posso andare incontro a infortuni “inaspettati”; se non sono informato sui regolamenti giuridici rischio di causare danni all’azienda in termini di tempo e denaro), mentre nel secondo caso si parla solitamente di un errore di chi già conosceva norme e regolamenti e ha semplicemente sbagliato per via di disattenzioni o incurie.
Mi occupo di noleggio dal 2006 e di domande sulle piattaforme aeree ne ho sentite fino alla nausea, individuando anche quelle più ricorrenti. Tuttavia credo fermamente che in questi casi serva sempre il parere di un professionista serio.
Per questo motivo ho il piacere di dirti che i contenuti che troverai sono stati scritti in collaborazione con Ezio Cantamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
Ezio Cantamessa si occupa di formazione dal 2007 e ha istruito oltre 7.000 operatori di PLE. Nel 2011, al summit IPAF ha vinto il Premio Internazionale IAPA per il miglior nuovo centro di formazione al mondo.
“Sulla sicurezza del lavoro non si deve scherzare, mai”
-Ezio Cantamessa
Non perdiamo tempo e vediamo subito le 10 domande più frequenti sull’uso delle piattaforme aeree:
DOMANDA #1: Si può scendere in quota dalla PLE? Ad esempio su un tetto?
La risposta è semplicemente no, gli unici casi previsti possono essere in caso di recupero di emergenza, o luoghi di lavoro non raggiungibili con altri mezzi più sicuri. Ma il tutto deve essere pianificato e documentato, oltre che essere autorizzato del costruttore.
DOMANDA #2: Ma chi sale con me dev’essere patentato?
No, come in automobile il passeggero non necessità del “patentino”, ma deve avere la formazione all’utilizzo del DPI anticaduta.
DOMANDA #3: Esiste un patentino per tutte le macchine?
No, ogni macchina descritta nell’Accordo Stato Regioni ha un corso a se. Unico vantaggio riconosciuto è un credito formativo di 1 ora relativo alla parte teorico/giuridica.
DOMANDA #4: Perché mi hanno dato solo l’attestato e non il tesserino?
Perché la legge prevede il rilascio di un attestato di frequenza e profitto, non di un tesserino. Se viene rilasciato può essere utile da portare sempre dietro, ma giuridicamente non ha valore.
DOMANDA #5: Un privato può noleggiare una PLE? Ho bisogno anch’io del patentino?
Nessuna legge vieta il noleggio di attrezzature al privato e questo non è tenuto ad avere il patentino in quanto il D.lgs 81/2008 è indirizzato alle aziende. Buona norma sarebbe però che i noleggiatori evitassero di noleggiare a persone palesemente inesperte e che potrebbero farsi del male.
DOMANDA #6: È vero che le PLE elettriche rischiano di esplodere quando le metto in carica?
Teoricamente esiste il rischio. Quando è sotto carica una batteria rilascia idrogeno, che è un gas altamente esplosivo. Se non si aprono i vani batteria e si lascia la macchina in un ambiente piccolo e senza ricambio d’aria questo rischio aumenta.
DOMANDA #7: Ho noleggiato una PLE ma mi manca mezzo metro in altezza per arrivare al punto di lavoro. Cosa posso fare?
Chiamare il noleggiatore e cambiare macchina con una più prestazionale. Non si possono usare strumenti per ‘alzare’ ulteriormente l’operatore come scale, sgabelli o altro. E’ anche vietato salire sulla struttura del cesto.
DOMANDA #8: È vero che esistono dei patentini internazionali?
Si, nel caso delle PLE esistono attestati che vengono riconosciuti all’estero. Questi corsi devono rispondere a una norma ISO, che è la 18878. Per le altre attrezzature al momento non esiste nulla di simile.
DOMANDA #9: Ho noleggiato una PLE e mancano dei documenti. Il responsabile è il noleggiatore, giusto?
No, siete corresponsabili. Al momento del ritiro l’operatore deve controllare che tutta la documentazione prevista gli venga consegnata. Dall’altra parte il noleggiatore vi farà firmare che ciò è avvenuto.
DOMANDA #10: Come mai sono sempre riuscito a noleggiare senza patentino?
Perché la legge prevede che il noleggiatore acquisisca una semplice dichiarazione dal datore di lavoro nella quale sono indicati i nomi degli utilizzatori e che essi sono in possesso di abilitazione. Con questa dichiarazione il noleggiatore non è tenuto a chiedere l’attestato e allo stesso tempo si scarica di questa responsabilità.
Non conoscere le risposte equivale a correre rischi inutili: meglio affidarsi a un referente unico, che ti tutela durante l’intero processo di noleggio
Immagino sarà capitato anche a te di porti alcune di queste domande, non riuscendo magari a trovare le risposte oppure dovendo investire tempo ed energie per trovarle (talvolta senza riuscirci in tempi ragionevoli).
Spesso non disporre delle informazioni corrette può farti commettere errori o causare danni alla tua azienda.
Considera, per esempio, la domanda #9. Se il noleggiatore ha tardato (o non è riuscito) a fornirti tutti i documenti necessari è facile che questo causi disservizi in cantieri e persino multe salate. Di per sé è già un grosso danno, ma se aggiungiamo il fatto di non sapere con certezza di chi sia la responsabilità, allora i disagi e danni aumentano.
Un problema del genere si potrebbe facilmente evitare affidandosi a un referente unico, che ti tutela dall’inizio alla fine del noleggio, facendoti risparmiare tutto il tempo che dovresti altrimenti impiegare in ricerche e trattative in autonomia.
È proprio uno dei valori dell’azienda che ho fondato, Rilòc, una Rete di Noleggio Locale composta da oltre 2.000 Punti Noleggio Partner su tutto il territorio nazionale. Interfacciandoti con un unico referente avrai sempre a disposizione qualsiasi informazione in tempi brevissimi e non dovrai perdere tempo in lunghe telefonate per contattare i noleggiatori uno per uno. Ci pensiamo noi a trovare l’offerta migliore per te e ti garantiamo la disponibilità del mezzo con certezza al 98%.
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Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
PS: se ti sono piaciuti i contenuti che hai appena letto dai un’occhiata a quest’altro articolo, scritto sempre in collaborazione con Ezio Cartamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
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