Tiziano Baiocco
Imprenditore
esperto delle esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro
Fondatore di Rilòc, la rete di
noleggio locale più grande in Italia
Ideatore di Gudback, un innovativo
progetto di beneficenza dedicato alle aziende
Imprenditore
esperto delle esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro
Fondatore di Rilòc, la rete di
noleggio locale più grande in Italia
Ideatore di Gudback, un innovativo
progetto di beneficenza dedicato alle aziende
Gli incidenti a cui mi riferisco non sono dovuti a distrazioni, ma alla non conoscenza delle norme di sicurezza in vigore.
Quante volte (purtroppo) le cronache parlano di piattaforme aeree che si sono rovesciate.
In questi casi è bene capire se fossero stati posizionati correttamente gli stabilizzatori oppure se fosse stato ben controllato il terreno dove è stato piazzato il macchinario.
Sei d’accordo con me che situazioni simili potevano (e dovevano) essere evitate?
La sicurezza viene prima di tutto ed è il motivo per cui ho scritto questi contenuti in collaborazione con Ezio Cantamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
Ezio Cantamessa si occupa di formazione dal 2007 e ha istruito oltre 7.000 operatori di PLE. Nel 2011, al summit IPAF ha vinto il Premio Internazionale IAPA per il miglior nuovo centro di formazione al mondo.
“Sulla sicurezza del lavoro non si deve scherzare, mai”
-Ezio Cantamessa
La formazione sull’uso delle attrezzature di lavoro in Italia è indicata come obbligo dal Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.L-gs 81/2008) integrato e corretto dal successivo D.Lgs. 106 del 3 agosto 2009.
Con tale decreto legge viene definito l’obbligo per il Datore di Lavoro di fornire la necessaria formazione agli addetti all’utilizzo delle attrezzature di lavoro che richiedono conoscenze specifiche in materia di sicurezza (art. 71, comma 7 – art. 73, comma 4).
In caso di violazione dell’obbligo appena citato, indipendentemente dal concreto verificarsi di un infortunio, sono previste delle sanzioni amministrative e penali a carico del Datore di Lavoro (arresto da 3 a 6 mesi e/o ammenda da circa 2.700 euro a 7000).
Per alcune attrezzature di più larga diffusione, il 21.02.2012 è stato approvato un “Accordo Stato Regioni” relativo ai corsi di abilitazione, il cosiddetto ‘Patentino’.
Tale Accordo contiene le disposizioni normative relative ai requisiti minimi dei corsi di formazione relativi alle attrezzature e definisce: i soggetti abilitati, le macchine interessate, le durate dei corsi e i contenuti.
Le attrezzature coinvolte sono le seguenti:
Vige inoltre l’obbligo a carico di chi noleggia o concede in uso tali attrezzature, di richiedere una dichiarazione al Datore di Lavoro che riporti l’indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso i quali devono risultare formati conformemente alle disposizioni di legge (art. 72, comma 2).
Conoscere bene il quadro normativo è fondamentale, perché ti permette di mantenere tutti gli standard di sicurezza (e ti evita anche di incorrere in sanzioni).
I lavori nei cantieri sono spesso frenetici e le perdite di tempo non piacciono a nessuno, dico bene? Sono convinto che quando si parla di cantieri c’è sempre un margine di miglioramento.
Mi occupo di noleggio dal 2006 e ho avuto modo di sperimentare di persona le esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro per le proprie attività.
E proprio per questo ho lottato duramente negli anni per rendere l’intero sistema più semplice possibile.
Rilòc è la Rete di Noleggio Locale più grande d’Italia ed è stata creata con questo obiettivo in mente: semplificare la vita sia a chi deve noleggiare un mezzo da lavoro, sia ai noleggiatori locali.
Con oltre 2.000 Punti Noleggio Partner su tutto il territorio nazionale avrai a disposizione quasi l’intero parco mezzi italiano, con la garanzia della disponibilità del mezzo al 98%.
Sono assolutamente convinto che una persona debba essere tutelata al meglio e Rilòc ti offre proprio questo: avrai il vantaggio di interfacciarti con un Unico Referente Nazionale che ti tutela durante tutto il processo di noleggio e si occupa di trovare il noleggiatore perfetto al posto tuo.
Dai un’occhiata a questo breve video dove spiego come funziona il Noleggio a Rete Locale.
Se vuoi scoprire tutti i servizi che ho ideato per semplificare il noleggio di piattaforme aeree e mezzi da lavoro visita il sito => https://www.riloc.it
Se, invece, hai bisogno di un preventivo per il noleggio di un mezzo da lavoro >> CLICCA QUI <<
Se vuoi scaricare Gratuitamente il PDF sul Quadro Normativo compila il form qui sotto e lo riceverai direttamente via mail!
Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
PS: se ti sono piaciuti i contenuti che hai appena letto dai un’occhiata a questi altri articoli, scritti sempre in collaborazione con Ezio Cartamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
⇒ Riduci il rischio di incidenti nel cantiere: 10 controlli pratici per quando utilizzi Piattaforme Aeree
⇒ Le 10 domande fondamentali sull’uso delle piattaforme aeree e perché è importante conoscerne le risposte
⇒ Ecco 5 consigli pratici per migliorare la sicurezza nell’utilizzo di piattaforme aeree
⇒ Anche tu hai avuto spiacevoli inconvenienti che hanno bloccato i lavori nel cantiere? Ecco come puoi migliorare la sicurezza nell’utilizzo di piattaforme aeree: 10 semplici controlli che devi fare prima di salire.
Mi occupo di noleggio dal 2006 e quando si parla di cantieri posso dire di aver sperimentato con mano molte delle problematiche che si possono riscontrare.
Un mezzo in avaria è un primo esempio che mi viene subito in mente, ma ci sono anche tutti quegli imprevisti che si verificano a causa di negligenze o errori di chi svolge i lavori nei cantieri (es. non si sono seguite le dovute norme di sicurezza).
Simili inconvenienti possono arrecare un danno sia alla tua azienda in termini di tempo e denaro, sia alle persone che vi sono direttamente coinvolte. E nel caso di incidenti più gravi c’è il rischio che qualcuno si faccia molto male.
Ecco perché non bisogna mai sottovalutare le misure di sicurezza quando si lavora in un cantiere. Prevenire è sempre meglio che curare ed è il motivo per cui ho scritto questi contenuti in collaborazione con Ezio Cantamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
Ezio Cantamessa si occupa di formazione dal 2007 e ha istruito oltre 7.000 operatori di PLE. Nel 2011, al summit IPAF ha vinto il Premio Internazionale IAPA per il miglior nuovo centro di formazione al mondo.
“Sulla sicurezza del lavoro non si deve scherzare, mai”
-Ezio Cantamessa
Quando si utilizzano le piattaforme aeree (o qualsiasi altro mezzo da lavoro) bisogna sempre fare attenzione a seguire tutte le norme di sicurezza.
Di seguito trovi 10 controlli fondamentali che devi fare prima di iniziare a lavorare con le Piattaforme Aeree:
1. Controllo perdite d’olio
Verifica che non ci siano ingenti perdite d’olio idraulico. Un trasudamento dai tubi, soprattutto se la macchina non è recente, è da considerarsi normale.
2. Controllo impianto elettrico
Verifica che i cavi siano in posizione corretta e non sgualciti e che le canaline non presentino danni importanti.
3. Controllo perni
Tutte le articolazioni dei bracci e i punti di ancoraggio dei cilindri hanno un perno. Controlla che sia in posizione e sia presente il sistema di bloccaggio del perno. In caso contrario non utilizzare assolutamente la macchina.
4. Controllo bracci, stabilizzatori e cesta
È importantissimo che tutta la struttura della macchina non presenti segni di ruggine e ammaccature. Inoltre essendo alcune parti mobili devono essere ben ingrassate. Anche in questo caso, se qualcosa non fosse regolare, rifiutati di utilizzare la PLE.
5. Dispositivi di sicurezza
Leggi attentamente le istruzioni d’uso circa i dispositivi di sicurezza adottati dal costruttore. Ogni macchina ha i suoi, è importante conoscerne il funzionamento e verificarne la funzionalità. Oltre che lavorare sicuro, non rischierai dei fermi macchina inutili.
6. Controllo comandi
Il quadro comandi deve avere gli adesivi con l’indicazione della funzione del comando. Se assente o illeggibile potresti avere serie difficoltà nel manovrare correttamente la macchina. Tutti i comandi devono essere funzionanti, come anche le spie di segnalazione.
7. Parti e adesivi mancanti
Controlla che tutte le parti della macchina siano presenti. Un carter mancante, se c’era, sicuramente aveva una funzione. Stesso discorso per gli adesivi di sicurezza, servono a ricordarti obblighi e rischi, non solo a te, ma anche a chi si trova nei pressi della macchina.
8. Sistema interblocco braccio stabilizzatori
Assicurati che prima di stabilizzare la PLE il braccio non funzioni (puoi farlo con i comandi a terra) e viceversa che una volta alzato il braccio dal supporto gli stabilizzatori non possano essere manovrati.
9. Controllo veicolo
Se la PLE è montata su autocarro questo va anche controllato per una guida sicura su strada. Controlla i fanali, i freni (compreso quello a mano), gli pneumatici e il livello del carburante.
10. Manuale d’uso e manutenzione
Infine ricordati che esiste! Oltre ad essere d’obbligo averlo in dotazione va anche letto… E’ la cosa più utile che puoi fare. Seguire le indicazioni di chi ha costruito la macchina è sicuramente meglio che le indicazioni date in 5 minuti da chi ti consegna la macchina.
È indispensabile essere informati sulle misure di sicurezza e mi auguro che i contenuti che hai appena letto ti abbiano fornito indicazioni in più per aiutarti a ridurre gli inconvenienti nel tuo cantiere, migliorando la sicurezza di chi utilizza piattaforme aeree.
Occupandomi di noleggio dal 2006 ho avuto la possibilità di conoscere in modo approfondito le esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro per le proprie attività. Esistono diversi fattori che possono creare imprevisti e non seguire le corrette procedure di sicurezza è uno di essi.
Tuttavia vi è un altro fattore che può rivelarsi un ostacolo per un cantiere dislocato fuori zona: la diffidenza. Quando devi interfacciarti con noleggiatori che non conosci, la diffidenza è una barriera che non devi sottovalutare. Sono convinto che l’avrai già sperimentato di persona, dalle ripetute telefonate stressanti alle numerose email e soprattutto dalle tutele che ti hanno richiesto “per potersi fidare di te” (cauzioni, pagamenti anticipati, etc).
Semplificare tutto il processo di noleggio è uno degli obiettivi per cui lavoro duramente ogni giorno e Rilòc porta avanti questa lotta, per rendere più facile la vita sia a chi deve noleggiare un mezzo da lavoro, sia ai noleggiatori. Sono fermamente convinto che più una persona è tutelata e più è in grado di lavorare serena e dare il meglio di sé. E Rilòc ti offre proprio questo, grazie ad un Unico Referente Nazionale che ti tutela durante tutto il processo di noleggio e si occupa di trovare il noleggiatore perfetto al posto tuo.
Se vuoi scoprire tutti i servizi che ho ideato per semplificare il noleggio di piattaforme aeree e mezzi da lavoro visita il sito => https://www.riloc.it
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Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
PS: se ti sono piaciuti i contenuti che hai appena letto dai un’occhiata a questi altri articoli, scritti sempre in collaborazione con Ezio Cantamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
⇒ Ecco 5 consigli pratici per migliorare la sicurezza nell’utilizzo di piattaforme aeree
A volte mi capita di aprire i giornali e leggere di episodi in cui si è sfiorata la tragedia. Piattaforme aeree che si ribaltano, bracci meccanici che cedono. Quando non ci sono feriti gravi è sempre una fortuna, ma a volte l’epilogo non è sempre così favorevole… purtroppo.
Provo sempre una grande tristezza, perché sono convinto che sarebbe bastato seguire le dovute misure di sicurezza per scongiurare tragedie simili.
È la ragione per la quale ho scritto questi contenuti in collaborazione con Ezio Cantamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
Ezio Cantamessa si occupa di formazione dal 2007 e ha istruito oltre 7.000 operatori di PLE. Nel 2011, al summit IPAF ha vinto il Premio Internazionale IAPA per il miglior nuovo centro di formazione al mondo.
“Sulla sicurezza del lavoro non si deve scherzare, mai”
-Ezio Cantamessa
Quando si parla di sicurezza bisogna sempre ascoltare il parere di un esperto e i 5 consigli sull’utilizzo di piattaforme aeree che troverai in questo articolo possono aiutarti a prevenire gli incidenti nei cantieri.
Meno rischi significa meno interruzioni nei lavori del cantiere (e soprattutto meno infortuni alle persone). Bisogna scongiurare quelle situazioni che arrecano danni al tuo personale e alla tua azienda, anche solo in termini di tempo per sostituire il mezzo o capire cos’ha causato l’incidente e prendere i dovuti provvedimenti.
Un mezzo rotto non è sempre riparabile in tempi brevi e in questi casi occorre sostituirlo velocemente, altrimenti c’è il rischio che i lavori si fermino per troppo tempo. In alcuni casi puoi perfino essere costretto a dover cercare un nuovo noleggiatore, perdendo ancora più tempo.
Essere informati è fondamentale per prevenire o limitare gli effetti di situazioni simili e conoscere le misure di sicurezza è un buon punto di partenza per evitare che si verifichino certi imprevisti.
Di seguito troverai 5 consigli su come utilizzare le piattaforme aeree in tutta sicurezza, scritti in collaborazione con Ezio Cantamessa:
#1 – DPI
I DPI anticaduta sono obbligatori per legge su tutte le PLE, come anche il caschetto che deve avere il sottogola. Inoltre valuta quelli da indossare per i rischi derivanti dall’attività lavorativa che devi svolgere.
#2 – Rispetta i limiti
Scegli la PLE adatta al lavoro che devi fare. Valuta la capacità di sbraccio e l’altezza, la portata, quante persone devono salire in quota, il tipo di alimentazione (diesel/elettrica), le dimensioni e il peso della PLE.
#3 – Pendenze
Se devi posizionare una PLE stabilizzata su una pendenza esagerata avrai grosse difficoltà e potrebbe essere pericoloso l’utilizzo. Su pendenze estreme le PLE tipo ragno sono le più idonee, su pendenze non eccessive ricorda che la cabina va sempre a valle!! Il freno a mano agisce sulle ruote posteriori, se alzi prima quelle (ed è il caso se metti la cabina verso monte) la macchina rimane senza freni e potrebbe scivolare via…
#4 – Posizionamento
Non piazzare la macchina a caso. Valuta la geometria del braccio, durante le movimentazioni non deve trovare ostacoli né essere in posizione che possa urtare altri veicoli. Su terreni di cui non sei sicuro la tenuta, movimenta il braccio a vuoto da terra per verificare che non ceda. Nel dubbio non procedere.
#5 – Ambiente
Durante le manovre non posizionare le mani sul cestello dove potrebbero essere schiacciate, quando scendi controlla che non ci siano ostacoli sotto il cesto. E attenzione ad ostacoli come balconi, cornicioni, rami degli alberi, strutture metalliche, ecc. Il 15% degli incidenti mortali con le PLE è dovuto a intrappolamento, cioè lo schiacciamento dell’operatore a causa di comandi errati.
Magari alcuni di questi consigli contengono informazioni che conosci già, ma sono sicuro che ce ne sia almeno uno che ti possa fornire qualche particolare in più e in fatto di sicurezza i dettagli non sono mai troppi. Sempre meglio abbondare per evitare che si verifichino situazioni spiacevoli.
Quando si parla di cantieri sono dell’idea che ci sia sempre margine di miglioramento. Mi occupo di noleggio dal 2006 e ho avuto modo di conoscere in modo approfondito le esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro per le proprie attività. La sicurezza è fondamentale, ma non è l’unico fattore che può creare imprevisti.
La diffidenza può rivelarsi un ostacolo per un cantiere dislocato fuori zona, specialmente quando devi interfacciarti con noleggiatori che non conosci. Sono sicuro che l’avrai già sperimentato di persona, dalle telefonate snervanti alle numerose tutele che ti hanno richiesto “per potersi fidare di te” (pagamenti anticipati, cauzioni, etc).
Rilòc porta avanti la mia lotta per semplificare tutto il processo di noleggio e rendere più facile la vita sia a chi deve noleggiare un mezzo da lavoro, sia ai noleggiatori. Sono fermamente convinto che più una persona è tutelata e più è in grado di lavorare serena e dare il meglio di sé. E Rilòc ti offre proprio questo, grazie ad un Unico Referente Nazionale che ti tutela durante tutto il processo di noleggio e si occupa di trovare il noleggiatore perfetto al posto tuo.
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Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
PS: se ti sono piaciuti i contenuti che hai appena letto dai un’occhiata a questi altri articoli, scritti sempre in collaborazione con Ezio Cartamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
In Italia si stima vi siano oltre 50.000 piattaforme aeree, compresi i sollevatori telescopici, e questo dato ci fa capire il grande utilizzo che viene fatto di questi mezzi da lavoro.
Tuttavia maggiore è il numero di persone che utilizzano un mezzo e maggiore è il rischio che qualcuno lo usi non correttamente o faccia degli errori dovuti a negligenze o distrazioni.
Sono sempre stato molto esigente sia con me stesso che con i miei collaboratori. Non ho mai ignorato le problematiche che mi si sono presentate davanti: il miglior modo per risolvere un problema è affrontarlo subito e non rimandare. Informarsi è il primo passo da compiere.
Spesso basta conoscere le norme di sicurezza o le procedure da seguire per impedire che si verifichino situazioni spiacevoli che fanno perdere tempo e denaro a te e alla tua azienda (e nei casi peggiori che causano infortuni ai lavoratori).
Esistono alcune domande ricorrenti che vengono maggiormente poste da privati e aziende che devono noleggiare mezzi da lavoro. In questo articolo affronterò proprio queste domande e ti mostrerò perché è importante conoscerne bene le risposte.
Sono convinto che l’incertezza crei più danni di un errore, perché nel primo caso la mancanza di informazioni può generare errori ben più gravi (es. se non conosco una norma di sicurezza posso andare incontro a infortuni “inaspettati”; se non sono informato sui regolamenti giuridici rischio di causare danni all’azienda in termini di tempo e denaro), mentre nel secondo caso si parla solitamente di un errore di chi già conosceva norme e regolamenti e ha semplicemente sbagliato per via di disattenzioni o incurie.
Mi occupo di noleggio dal 2006 e di domande sulle piattaforme aeree ne ho sentite fino alla nausea, individuando anche quelle più ricorrenti. Tuttavia credo fermamente che in questi casi serva sempre il parere di un professionista serio.
Per questo motivo ho il piacere di dirti che i contenuti che troverai sono stati scritti in collaborazione con Ezio Cantamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
Ezio Cantamessa si occupa di formazione dal 2007 e ha istruito oltre 7.000 operatori di PLE. Nel 2011, al summit IPAF ha vinto il Premio Internazionale IAPA per il miglior nuovo centro di formazione al mondo.
“Sulla sicurezza del lavoro non si deve scherzare, mai”
-Ezio Cantamessa
Non perdiamo tempo e vediamo subito le 10 domande più frequenti sull’uso delle piattaforme aeree:
DOMANDA #1: Si può scendere in quota dalla PLE? Ad esempio su un tetto?
La risposta è semplicemente no, gli unici casi previsti possono essere in caso di recupero di emergenza, o luoghi di lavoro non raggiungibili con altri mezzi più sicuri. Ma il tutto deve essere pianificato e documentato, oltre che essere autorizzato del costruttore.
DOMANDA #2: Ma chi sale con me dev’essere patentato?
No, come in automobile il passeggero non necessità del “patentino”, ma deve avere la formazione all’utilizzo del DPI anticaduta.
DOMANDA #3: Esiste un patentino per tutte le macchine?
No, ogni macchina descritta nell’Accordo Stato Regioni ha un corso a se. Unico vantaggio riconosciuto è un credito formativo di 1 ora relativo alla parte teorico/giuridica.
DOMANDA #4: Perché mi hanno dato solo l’attestato e non il tesserino?
Perché la legge prevede il rilascio di un attestato di frequenza e profitto, non di un tesserino. Se viene rilasciato può essere utile da portare sempre dietro, ma giuridicamente non ha valore.
DOMANDA #5: Un privato può noleggiare una PLE? Ho bisogno anch’io del patentino?
Nessuna legge vieta il noleggio di attrezzature al privato e questo non è tenuto ad avere il patentino in quanto il D.lgs 81/2008 è indirizzato alle aziende. Buona norma sarebbe però che i noleggiatori evitassero di noleggiare a persone palesemente inesperte e che potrebbero farsi del male.
DOMANDA #6: È vero che le PLE elettriche rischiano di esplodere quando le metto in carica?
Teoricamente esiste il rischio. Quando è sotto carica una batteria rilascia idrogeno, che è un gas altamente esplosivo. Se non si aprono i vani batteria e si lascia la macchina in un ambiente piccolo e senza ricambio d’aria questo rischio aumenta.
DOMANDA #7: Ho noleggiato una PLE ma mi manca mezzo metro in altezza per arrivare al punto di lavoro. Cosa posso fare?
Chiamare il noleggiatore e cambiare macchina con una più prestazionale. Non si possono usare strumenti per ‘alzare’ ulteriormente l’operatore come scale, sgabelli o altro. E’ anche vietato salire sulla struttura del cesto.
DOMANDA #8: È vero che esistono dei patentini internazionali?
Si, nel caso delle PLE esistono attestati che vengono riconosciuti all’estero. Questi corsi devono rispondere a una norma ISO, che è la 18878. Per le altre attrezzature al momento non esiste nulla di simile.
DOMANDA #9: Ho noleggiato una PLE e mancano dei documenti. Il responsabile è il noleggiatore, giusto?
No, siete corresponsabili. Al momento del ritiro l’operatore deve controllare che tutta la documentazione prevista gli venga consegnata. Dall’altra parte il noleggiatore vi farà firmare che ciò è avvenuto.
DOMANDA #10: Come mai sono sempre riuscito a noleggiare senza patentino?
Perché la legge prevede che il noleggiatore acquisisca una semplice dichiarazione dal datore di lavoro nella quale sono indicati i nomi degli utilizzatori e che essi sono in possesso di abilitazione. Con questa dichiarazione il noleggiatore non è tenuto a chiedere l’attestato e allo stesso tempo si scarica di questa responsabilità.
Immagino sarà capitato anche a te di porti alcune di queste domande, non riuscendo magari a trovare le risposte oppure dovendo investire tempo ed energie per trovarle (talvolta senza riuscirci in tempi ragionevoli).
Spesso non disporre delle informazioni corrette può farti commettere errori o causare danni alla tua azienda.
Considera, per esempio, la domanda #9. Se il noleggiatore ha tardato (o non è riuscito) a fornirti tutti i documenti necessari è facile che questo causi disservizi in cantieri e persino multe salate. Di per sé è già un grosso danno, ma se aggiungiamo il fatto di non sapere con certezza di chi sia la responsabilità, allora i disagi e danni aumentano.
Un problema del genere si potrebbe facilmente evitare affidandosi a un referente unico, che ti tutela dall’inizio alla fine del noleggio, facendoti risparmiare tutto il tempo che dovresti altrimenti impiegare in ricerche e trattative in autonomia.
È proprio uno dei valori dell’azienda che ho fondato, Rilòc, una Rete di Noleggio Locale composta da oltre 2.000 Punti Noleggio Partner su tutto il territorio nazionale. Interfacciandoti con un unico referente avrai sempre a disposizione qualsiasi informazione in tempi brevissimi e non dovrai perdere tempo in lunghe telefonate per contattare i noleggiatori uno per uno. Ci pensiamo noi a trovare l’offerta migliore per te e ti garantiamo la disponibilità del mezzo con certezza al 98%.
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Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
PS: se ti sono piaciuti i contenuti che hai appena letto dai un’occhiata a quest’altro articolo, scritto sempre in collaborazione con Ezio Cartamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
Non c’è nulla di strano in un errore. In fondo è una cosa che può capitare, no? Una piccola distrazione sul lavoro, una rilevazione sbagliata.
Ma questo non sempre ha piccole conseguenze quando si tratta di mezzi da lavoro. Un minimo errore può causare danni irreparabili, mai prendere sottogamba ogni situazione.
Qui, più che mai, vale la regola del “meglio prevenire che curare”, informarsi bene e allontanare ogni possibile rischio.
Purtroppo o per fortuna tendo ad essere un perfezionista (a volte fino all’eccesso), punto sempre a fare il meglio in ogni cosa. Se c’è il rischio che qualcosa possa andare male, io faccio di tutto per evitarlo, valuto ogni dettaglio, ogni possibile errore in cui posso incorrere.
Poi certo, se le cose non vanno come dovrebbero, si deve pur correre ai ripari, ma l’importante è non ripetere mai due volte lo stesso errore.
Ai miei collaboratori (e soprattutto a me stesso) dico sempre: un errore è tollerato nella misura in cui non lo si ripete. Commettere un errore spesso è l’unico modo per imparare, ma se si ha davvero imparato non lo si dovrebbe più commettere.
Nutro un grande rispetto per i collaboratori e per le regole in generale (sono pur sempre un ex carabiniere, in fondo). E quando si tratta di mezzi da lavoro come piattaforme aeree è fondamentale fare i dovuti controlli, altrimenti non si rischia solo di fare danni e rimetterci soldi e tempo, ma magari anche di causare infortuni a chi sta utilizzando il macchinario o a chi è lì vicino.
Mi occupo di noleggio dal 2006 e credo di aver maturato una discreta esperienza sul campo, ma di Sicurezza (quella con la “S” Maiuscola), deve parlarne solamente un professionista serio, capace e titolato a farlo.
Per questo motivo ho il piacere di dirti che i contenuti che troverai sono stati scritti in collaborazione con Ezio Cantamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.
Ezio Cantamessa si occupa di formazione dal 2007 e ha istruito oltre 7.000 operatori di PLE. Nel 2011, al summit IPAF ha vinto il Premio Internazionale IAPA per il miglior nuovo centro di formazione al mondo.
“Sulla sicurezza del lavoro non si deve scherzare, mai”
-Ezio Cantamessa
Vediamoli subito:
Grazie a questi semplici accorgimenti potrai alzare la soglia di sicurezza del tuo lavoro, riducendo drasticamente la possibilità che si verifichi un incidente. E sappiamo tutti che gli incidenti, anche quando non causano danni alle persone, comportano una grande perdita di tempo (nei casi più gravi anche considerevole) e di denaro (alla fine i due concetti sono legati).
Lo ripeto e non mi stancherò mai di farlo: la Sicurezza deve essere al primo posto, sopra tutto. Sempre. Ma le cronache sui giornali evidenziano (purtroppo ogni giorno) che lavorare in sicurezza non è così scontato come invece dovrebbe essere.
Gli incidenti derivano spesso da imprudenze o distrazioni e hanno conseguenze sul cantiere e sui nostri collaboratori.
Conosco bene le esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro per le proprie attività e so che molti problemi possono nascere da semplici disattenzioni.
Con Rilòc posso dire di aver semplificato la vita a tutte queste persone, offrendo oltre 2.000 Punti Noleggio Partner in Italia e un Unico Referente che le tutela dall’inizio alla fine.
Risolviamo qualsiasi problema relativo al noleggio e diamo sempre il massimo per il tuo cantiere. Grazie a SpidReply potrai contare su una comunicazione rapida e impeccabile, con tempi medi di riscontro inferiori a 15 minuti.
WhatsLòc mette a tua disposizione numeri WhatsApp dedicati per facilitare e rendere rapido il passaggio di informazioni.
Come puoi vedere puntiamo molto a farti risparmiare tempo e a evitare che tu debba risolvere da solo i problemi che possono insorgere nel cantiere.
E proprio perché teniamo tanto alla sicurezza offriamo anche la possibilità di noleggiare il macchinario con l’operatore, che si occuperà di manovrare il mezzo e accertarsi che siano state rispettate tutte le norme di sicurezza per il posizionamento.
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Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
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Molte situazioni sgradevoli che avvengono in luoghi di lavoro frenetici come i cantieri potrebbero essere evitate facilmente comunicando in maniera corretta.
Saper comunicare efficacemente e comprendere le esigenze dell’altro rientrano fra le abilità più utili nella vita professionale, oltre che quella personale.
Nel mio settore i conflitti più accesi e la rottura di contratti avvengono proprio nei cantieri. Le persone messe sotto stress possono reagire agli imprevisti in maniera esagerata o addirittura esasperata.
Prova a pensare a questa situazione: hai appena concluso un contratto di noleggio di piattaforme aeree per un importante cliente che lavora fuori zona. Dopo un giorno ti chiama il responsabile acquisti per informarti che tre macchine su tre non funzionano come dovrebbero (situazione negativa perfetta). Minaccia di farti causa, è nel pieno del caos mentale. Le diffide che riceve dal suo committente e “l’alterazione” del suo titolare senz’altro non aiutano.
Tu devi risolvere la questione in fretta.
DAVANTI A TE HAI 2 OPZIONI:
QUALE SCEGLIERESTI?
So che risponderai con la numero 2, ma leggere sulla carta il comportamento corretto non significa riuscire a metterlo in pratica.
In cantiere può succedere di tutto e non sempre è possibile capire da che parte stia la verità. Ognuno ha la propria versione dei fatti e non sempre tutto coincide, come invece dovrebbe essere.
A volte può succedere che dal cantiere si lamentino perché gli utilizzatori non sanno usare bene i mezzi, oppure come mi è già capitato più di una volta, può essere in corso una “congiura” verso il mio cliente da parte del suo subappaltatore per motivi a me sconosciuti.
Sono troppe le dinamiche di una relazione tra persone arrabbiate, le emozioni che si scatenano quando uno è deluso o sotto eccessiva pressione sono difficili da contenere, a meno che non sia tu a dominare la situazione.
Quello di cui hai bisogno è convincere il tuo interlocutore, nel più breve tempo possibile, di essere una persona corretta e che il tuo unico intento sia aiutarlo, al di là delle colpe o del conflitto di interessi tra le parti.
Vediamo ora nel dettaglio 3 semplici regole che ho imparato e che potrebbero salvarti da spiacevoli epiloghi.
LE TRE REGOLE DI COMUNICAZIONE PER RISOLVERE I PROBLEMI NEL CANTIERE
Migliora il tuo ascolto grazie questi tre trucchetti:
Ribaltiamo per un momento la prospettiva e osserviamo il noleggiatore che si fionda in tempi record in cantiere, con la volontà di risolvere il prima possibile la situazione e disposto all’ascolto. E’ il sogno di molti vero?
Purtroppo non tutti riescono ad agire in questo modo per colpa di un sistema a volte farraginoso oppure per dinamiche troppo personalistiche. Ogni cantiere è una storia a sé. Ogni cliente è una storia a sé. Ogni persona ha una propria storia e un proprio limite di sopportazione.
Qual è la “quadra” perfetta? Credo sia la somma delle singole esperienze.
Per questo sono convinto che fare rete nel mondo del noleggio sia davvero importante, perché insieme si è più forti, si va più lontano ed è più facile rispondere agli imprevisti.
In Rilòc grazie ad una rete di oltre 2000 Punti Noleggio Partner siamo in grado, non solo di far fronte rapidamente alle richieste dei clienti, ma anche di superare quelle complicazioni che possono sorgere nei cantieri. Abbiamo infatti servizi specifici nati per superare tutti i limiti del noleggio “tradizionale”.
Ad esempio, il nostro servizio RiPlace assicura la sostituzione del mezzo in caso di guasto quando non è riparabile in tempi brevi. Possiamo farlo perché siamo gli unici in Italia ad avere a disposizione praticamente l’intero parco mezzi nazionale.
Inoltre per me un valore importantissimo è la risposta al cliente. Potresti pensare che sia banale ma ti garantisco non è così scontato. Combatto tutti i giorni per questo aspetto perché migliorare continuamente ogni dettaglio è una mia regola a cui non transigo.
Quello che intendo io è che non è importante solo rispondere, ma deve essere fatto il prima possibile e meglio di chiunque altro. Dico che non basta solo rispondere, ma bisogna essere anche perfetti nel farlo e ci credo a tal punto da aver dedicato un intero reparto aziendale a questa funzione.
Possiamo quindi concludere che la buona riuscita di un noleggio sia data nel 50 % dal responsabile acquisti e nel 50 % dal noleggiatore. Con Rilòc il lavoro del responsabile acquisti è più facile grazie alle caratteristiche che solo il Noleggio a Rete Locale può garantire.
Se vuoi scoprire quali altri servizi ho ideato per semplificare il noleggio di piattaforme aeree e mezzi da lavoro visita il sito => https://www.riloc.it
Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
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