Tiziano Baiocco
Imprenditore
esperto delle esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro
Fondatore di Rilòc, la rete di
noleggio locale più grande in Italia
Ideatore di Gudback, un innovativo
progetto di beneficenza dedicato alle aziende
Imprenditore
esperto delle esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro
Fondatore di Rilòc, la rete di
noleggio locale più grande in Italia
Ideatore di Gudback, un innovativo
progetto di beneficenza dedicato alle aziende
La beneficenza è uno stimolo per incentivare l’operato di organizzazioni no profit di ricerca, medicina, servizi sociali, cultura e sport che senza partnership innovative con le aziende non potrebbero operare a pieni regimi.
Questo articolo è il sunto del convegno organizzato con la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro a Cengio (SV) l’ 11 maggio 2019.
La beneficenza aziendale è sempre stata un mio pallino.
Da sempre credo che business e beneficenza non solo possano coesistere, ma anzi DEBBANO coesistere.
Un’impresa che non pensi anche a fare del bene, ai miei occhi, risulterebbe incompleta, monca. Da imprenditore conosco molto bene i problemi che hanno le imprese italiane e capisco che a volte può sembrare impossibile riuscire a ritagliare un pezzetto di azienda, che non sia solo business.
Quasi sempre l’energia dell’imprenditore è focalizzata a far quadrare i conti, a trovare nuovi clienti e a risolvere i problemi, ecco come la frenesia quotidiana rischia di restringere il campo visivo.
Io dico che ogni azienda può trovare tra le pieghe del proprio bilancio uno spazio, grande o piccolo che sia, per aiutare chi ha più bisogno.
E non è importante la cifra di per sé, è importante sapere che non bisogna mai dimenticarsi, che si può fare qualcosa, sempre.
Da questa mia convinzione è nato “Gudback”, il primo progetto di beneficenza dedicato alle imprese.
Se vuoi saperne di più su Gudback clicca vai in www.gudback.it e troverai tutte le informazioni che ti servono.
“Gudback” sfrutta il concetto di “Cashback” ormai noto a tutti: quando si acquista un prodotto o un servizio, si riceve indietro una parte di denaro.
Nel caso di Gudback, quando un cliente/azienda compra un servizio o un prodotto, anziché ricevere indietro una parte di denaro, questa somma viene destinata a un’azione di beneficenza condivisa con il fornitore.
Il tutto con un meccanismo molto semplice e trasparente.
Le aziende italiane, almeno buona parte di esse, ne sono convito, possono avere già in dote questa sensibilità. Forse mancava proprio uno strumento da utilizzare per riuscire a fare “beneficenza aziendale”.
Oggi questo strumento c’è e si chiama “Gudback” e sfrutta la rete dei clienti aziendali per amplificare azioni di beneficenza.
In questo modo le imprese potranno avere molteplici vantaggi:
Non dimentichiamo di altri importanti vantaggi, più aziendali, come il miglioramento dell’immagine aziendale, la possibilità di fidelizzare maggiormente i propri i clienti o le condizioni fiscali vantaggiose.
Noi imprenditori siamo spesso definiti degli egoisti, a volte può essere anche vero, ma una cosa posso dire a nome di tutte le aziende, parlo di quelle serie che sono la maggior parte:
Amici imprenditori, prendiamoci insieme questa responsabilità: in azienda, non dimentichiamoci mai della beneficenza.
Ps: se la beneficenza fosse contagiosa, sarebbero sconfitte tutte le malattie.
Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
www.riloc.it
Ti posto la mia intervista fatta al Convegno Airc Cengio SV
Guarda anche il mio intervento al convegno, fammi sapere se hai dubbi o domande relative a Gudback sarò felice di risponderti
Se ti dicessi che hai appena ricevuto una nuova offerta di lavoro e che devi scegliere tra queste due opzioni, quale sceglieresti?
Se dovessi fare la stessa domanda ad ogni “operatore di cantiere” sono sicuro che la maggior parte sceglierebbe la seconda.
Lavorare fuori zona, lontano dai propri cari, dalle proprie sicurezze e dalle proprie abitudini, comporta sempre dei disagi e purtroppo non tutti i lavoratori hanno la possibilità di fare questa scelta.
E’ un disagio per la famiglia, ma lo è anche per le imprese: considera tutta la fatica che deve fare l’ufficio acquisti quando i fornitori locali ancora non ti conoscono e “non possono” pertanto fidarsi.
Se si analizzano le dinamiche delle imprese italiane dal dopoguerra in avanti (e non solo di quelle grandi), ci si accorge che esiste una forte tendenza alla dislocazione, che nasce dall’esigenza di lavorare lontano dalla propria zona di appartenenza per cogliere nuove opportunità di mercato.
Oggi nei cantieri si parlano dialetti diversi tra loro ed è la dimostrazione di questo proliferare di cantieri lontani dalle proprie zone.
È una grande occasione di crescita sociale e culturale, ma sei sicuro che per le imprese non ci siano costi evitabili o metodi più efficaci?
Quando si inizia un nuovo lavoro fuori zona, bisogna valutare alcuni aspetti fondamentali:
Viviamo nell’era della velocità e non ci è permesso di temporeggiare (nel business vige infatti la regola tempo=denaro).
Una rete consolidata di operatori dello stesso settore, come quella del Noleggio a Rete Locale, diventa una risorsa preziosa proprio perché basata sulle relazioni personali, sulla fiducia reciproca e sulla condivisione degli stessi obiettivi. Tutto ciò permette di superare gli ostacoli creati dalla dislocazione e azzerare ogni perdita di tempo.
Rilòc ha creato proprio questo, offrendoti oltre 2.000 Punti Noleggio Partner in Italia e un unico referente con cui dialogare e che ti assiste dalla A alla Z (=> vedi il mio articolo Se hai un unico referente il noleggio diventa più semplice).
Le aziende che lavorano spesso dislocate fuori zona sono un tassello importante per l’economia nazionale, ma lo sono ancora di più per l’economia locale.
Per apprezzarne il valore e l’utilità per l’economia territoriale ti mostro brevemente i 4 vantaggi più importanti:
Grazie al Noleggio a Rete Locale è quindi possibile risparmiare tempo e denaro per tutte quelle aziende che hanno cantieri dislocati fuori zona e, nel contempo, favorire l’economia locale.
Rilòc è a Rete di Noleggio Locale più grande in Italia, con oltre 2.000 Punti Noleggio Partner e un solo referente per tutte le tue necessità di noleggio.
Non dovrai più lottare contro la diffidenza di realtà che non conosci, perché ci assumiamo noi il compito di trovare il noleggiatore perfetto per te. E la disponibilità del mezzo da lavoro è certa al 98%.
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Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
Ho appena ricevuto una bella lezione di vita che non si è limitata all’accettazione, piuttosto mi ha offerto spunti per cambiare prospettiva sul giudizio, a volte superficiale, che si può dare alle situazioni che si presentano nella vita.
Nei giorni del 25/26/27/28 Aprile si è svolto a Cairo Montenotte (SV) il 24° Torneo Internazionale di Calcio ASD Cairese.
E’ uno tra i più importanti tornei calcistici internazionali, quest’anno riservato ai ragazzi della leva 2005.
Juventus, Inter, Atalanta, Helsinki e FC Gois (Giappone) sono solamente alcune delle 32 squadre di calcio che ne hanno preso parte.
Tra le squadre dilettanti, ha partecipato anche quella di mio figlio Matteo di 13 anni, che gioca da quando ne ha 7, con il ruolo di portiere.
Quest’anno per loro è stato particolarmente difficile dal punto di vista calcistico e il suo gruppo non nasconde evidenti difficoltà tecniche, tattiche e atletiche.
È una squadra composta da alcuni (pochi in verità) ragazzi con una certa esperienza, altri che sono alle prime armi ed infine qualche ragazzo sottoleva (sappiamo tutti cosa significhi un anno di differenza a quell’età).
All’inizio di questa stagione alcuni di loro erano in difficoltà: le tecniche di gioco e la scarsa preparazione fisica costituivano un limite importante, se la squadra non è allineata lo sforzo raddoppia per tutti.
Parliamo di ragazzi di 13/14 anni di età che devono competere in campionato con coetanei che giocano a calcio mediamente da almeno 7-8 anni.
Per il Mister significa lavorare alacremente affinché i ragazzi meno preparati si avvicinino ai livelli dei più prestanti e in così poco tempo è impossibile, credimi.
Il primo obiettivo è tipico degli allenatori non preparati “i non educatori”, per fortuna il nostro Mister non appartiene a questa categoria.
Il secondo obiettivo avrebbe significato illudere i ragazzi persuadendoli a lavorare duro, con estenuanti allenamenti e sacrifici al fine di ottenere una buona posizione in campionato. Questo tipo di approccio avrebbe creato aspettative che sarebbero state prontamente disilluse dallo scarso risultato, ottenendo al contrario una collettiva frustrazione come conseguenza.
Il terzo obiettivo era quello più difficile da realizzare: trascurare il risultato della partita ed essere gratificati dal livello di gioco raggiunto, sia individuale che di squadra.
In questo torneo internazionale i nostri ragazzi, con tutti i loro limiti, hanno giocato contro squadre “decisamente toste” come il Milan, il Genoa, il Lokomotiv Mosca e altri quotati team professionistici e dilettantistici.
Non posso fare a meno di chiedermi quale possa essere lo stato d’animo durante una partita, quando si è “travolti” da ragazzi già strutturati, sia fisicamente che tecnicamente e si ha incassato il quindicesimo gol.
-Morali a pezzi?
-Rassegnazione?
-Attesa che finiscano il tiro al bersaglio il prima possibile?
I nostri ragazzi hanno dato il massimo, sempre e fino alla fine.
Grinta, passione e sacrificio non sono mai mancati, in nessuna occasione. Fino all’ultimo minuto hanno lottato con tutte le loro forze per cercare la migliore prestazione.
Sconfitta dopo sconfitta (con 10-15 reti subite ad ogni partita…) sono arrivati a giocarsi la loro “finale” per l’ultima o penultima posizione (NB 31°-32° posto).
Malgrado (anche in questa occasione) tutto sia iniziato col pronostico a sfavore, i nostri calciatori questa partita sono riusciti a vincerla!
É stato un momento incredibile: ragazzi con volti stremati, ma esultanti come se avessero vinto la finale di Champions e noi genitori con le lacrime agli occhi a vedere la loro immensa gioia (e parliamo del penultimo posto raggiunto!).
Potete immaginare la felicità e la soddisfazione del loro allenatore che dopo tanto sacrificio e impegno non avrebbe potuto ricevere gratificazione più bella dai suoi ragazzi.
Ancora una cosa sembra inverosimile ed è la prestazione del portiere.
Malgrado sia ancora basso di statura (il più basso portiere del torneo) e tutte le reti subite (oltre 60) non ha mai perso di vista il suo compito: parare, parare e tentare di parare sempre.
Le sue parate, la sua determinazione e il suo coraggio (alcuni attaccanti erano 2 palmi più alti di lui) non sono passati inosservati: è stato infatti premiato tra gli 11 migliori giocatori dilettanti del torneo (su un totale di centinaia di atleti partecipanti).
Una lezione di vita che mi ha permesso di fermarmi un attimo a pensare.
In fondo le regole di una squadra, sia essa sportiva o lavorativa, non sono così diverse.
Così mi sono concesso un paragone con la mia squadra di lavoro e il mondo del noleggio e ne ho trovato molti tratti distintivi in comune.
Come capita spesso, le migliori lezioni si hanno quando meno te l’aspetti.
Ecco qui quello che ho imparato da questo aneddoto:
LEZIONE #1: Uniti è meglio che divisi.
Un concetto che è da sempre una parte profonda di me, e grazie al quale ho trasformato il mio lavoro creando l’idea del noleggio a rete locale.
LEZIONE #2: Il Mister conosce molto bene tutti ragazzi e mette in campo ogni volta la squadra migliore a seconda della situazione di gioco.
Questa lezione ha molta analogia con Rilòc. Come referente unico nazionale, conosce molto bene praticamente tutti i noleggiatori italiani e ogni volta mette in campo la proposta migliore a seconda della situazione specifica.
LEZIONE #3: Avere un focus esatto dei propri obiettivi.
Se non si ha ben chiaro il proprio obiettivo sarà molto difficile realizzarlo, così quando si deve fare un noleggio è fondamentale chiarirsi le idee a fondo prima di richiedere un preventivo.
LEZIONE #4: Conoscere i propri limiti per affrontarli.
Quando si presenta l’occasione di avere un cantiere lontano dalla tua zona, le difficoltà sembrano essere tante, soprattutto nell’affrontare il noleggio dei mezzi da lavoro.
Ma tutto può essere affrontato e superato, con il giusto supporto, per non perdere importanti opportunità di lavoro.
Rilòc è nato proprio per questo.
LEZIONE #5: Non perdersi mai d’animo.
Questa è un concetto che cerco di trasmettere ai miei figli fin da quando erano piccoli e ora lo trasmetto a tutti i miei collaboratori: nella vita e nel lavoro possono capitare momenti difficili, ma è sempre bene convincersi che nulla può piegarti se tu non lo permetti.
LEZIONE #6: Non è importante quanti gol hai preso, ma quanti ne hai parati.
Insomma: concentrati sulle cose che puoi controllare e fai bene quelle. Sarà sempre un buon inizio.
LEZIONE #7: Anche se sei piccolo puoi sempre distinguerti dalla massa.
Questa è una grande lezione che ho appreso dalla mia azienda: ci sono realtà molto più grandi di Rilòc, eppure grazie alla rete di noleggiatori, Rilòc pur non avendo un proprio parco macchine, ha accesso al più grande parco macchine virtuale d’Italia.
Mentre i noleggiatori tradizionali aumentavano la flotta acquistando mezzi, io stringevo accordi di partnership.
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Alla prossima,
Tiziano Baiocco
Quando si tratta di trovare la migliore offerta per il noleggio di mezzi da lavoro, internet offre grandi opportunità ad un responsabile acquisti. L’importante però è usarlo con un po’ di astuzia.
Google ti mostrerò tantissima scelta, ma non è sempre così scontato quale sia il risultato migliore. Potrebbe essere il primo, oppure il sesto, o magari perfino un’azienda che non compare nemmeno tra i risultati della tua ricerca.
In questo articolo ti svelerò dei trucchi su come migliorare il risultato delle tue ricerche, evitando gli errori più frequenti.
È molto probabile che tu abbia già fatto ricerche di questo tipo in internet, magari anche trovando un’azienda che sembrava interessante. Eppure non hai la certezza che non vi siano aziende con offerte molto più vantaggiose.
Questi sono i 3 errori più comuni che si commettono quando ci si affida a internet per trovare la migliore offerta di noleggio di mezzi da lavoro:
Ti spiego ogni punto partendo dalla mia esperienza personale (sono stato responsabile acquisti di un’importante impresa per oltre 12 anni) e ti assicuro che sono incappato centinaia di volte in questi errori grossolani e non è stato facile riuscire a non commetterli più.
#1 – Quando cerchi un mezzo da lavoro non puoi permetterti di perdere tempo digitando su Google il macro argomento e sperando che esca l’offerta della migliore che cercavi.
E’ come andare da un concessionario e dirgli che stai cercando una macchina, capisci che poi perderai almeno 30 minuti per rispondere a tutte le domande che il responsabile ha bisogno di farti per soddisfarti al meglio?
Quindi la prima cosa da fare è utilizzare parole chiave più specifiche possibili.
Es. evitare “miglior noleggio di mezzi da lavoro” e utilizzare “noleggio piattaforme aeree”
#2 – Non aggiungere una zona farà impazzire Google. E’ fondamentale che tu inserisca esattamente il luogo dove lavorerai.
I motori di ricerca sono intelligenti perché faranno già una selezione sapendo da dove parte la richiesta, grazie agli algoritmi. Se sei di Milano e hai un cantiere a Bari o viceversa, non potrà saperlo, non può sapere cosa tua abbia in mente. Devi comunicare con lui fornendogli tutte le informazioni utili per non perdere tempo.
Seguendo il nostro esempio di prima potremmo aggiungere “noleggio piattaforme aeree a Savona” (oppure nella regione specifica).
#3 – Eh sì, essere generici e frettolosi è un dramma.
Pensa a Google come a uno studente che deve preparare una ricerca sull’Italia in meno di 24 ore. Se parlerà del pianeta terra non citando l’Italia pensi che gli insegnanti saranno soddisfatti? Certo che no e per Google è lo stesso, lui ama i dettagli e tu devi soddisfarlo specificando alla perfezione cosa cerchi.
Potremmo quindi migliorare ancora le nostre parole chiave prese come esempio in “noleggio piattaforme aeree verticali in Puglia”.
Non tutti i noleggiatori in Italia hanno quello di cui hai bisogno e sono adatti per soddisfare le tue esigenze, magari non nella zona in cui dovrai lavorare. Questo ti comporterà una perdita di tempo non da poco: dover fare altre ricerche, chiedere tanti preventivi e per ogni fornitore firmare un contratto diverso.
Pensa se avessi un unico referente che cerca al posto tuo il noleggiatore migliore. Non sarebbe magnifico? (=> vedi il mio articolo Se hai un unico referente il noleggio diventa più semplice).
Trattative, ore di lavoro, guasti, danni, accordi, disaccordi, quanto stress vero? So che mi capisci e che tutte queste situazioni le hai già vissute. Anch’io come ti dicevo, prima di trovare la soluzione ho buttato al vento soldi e tempo prezioso.
Per questo motivo ho creato una Rete di Noleggio Locale in grado di semplificare la vita a me e ai miei clienti.
Rilòc è una Rete di Noleggio Locale con oltre 2.000 Punti Noleggio Partner in tutta Italia. Dovrai interfacciarti con un unico referente, che si farà carico di trovarti il noleggiatore migliore per il tuo cantiere.
Il mio team è in grado di soddisfare ogni tua esigenza e ti garantiamo la disponibilità del mezzo certa al 98%.
Ecco alcuni mezzi che siamo in grado di procurarti a noleggio:
In pratica abbiamo a disposizione quasi l’intero parco mezzi nazionale.
Potrai finalmente risparmiare ore di inutili ricerche ed eliminare tutti rischi di scegliere il noleggiatore sbagliato o di non trovarlo affatto.
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Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
In questo articolo ti spiego come valutare un preventivo di un noleggio mezzi da lavoro, per evitare brutte figure e guai seri alla tua azienda.
È molto importante saper individuare tutte le problematiche prima di firmare un preventivo.
Se ci pensi bene, ogni responsabile d’azienda fa in modo di ottenere il miglior risultato al minor costo, e lo stesso vale per la persona che cerca il noleggiatore migliore per il proprio cantiere.
Lo fa come se stesse gareggiando a una corsa a ostacoli, a volte li butta giù anche tutti, pur di arrivare primo. L’ansia da prestazione lo fa arrivare al risultato, anche se ha corso dei rischi.
Può andargli bene una, due, anche tante volte, e gli auguro tanta fortuna nel futuro, ma il problema è che basta sbagliare una volta per creare problemi che danneggerebbero le casse aziendali.
Ho visto accadere diverse volte problemi prima, durante e dopo un noleggio mezzi da lavoro a causa di un’analisi troppo frettolosa dei preventivi.
Il compito del responsabile acquisti è di comparare i preventivi raccolti cercando quello che farà risparmiare cifre consistenti alla sua azienda.
Ma naturalmente c’è modo e modo di farlo, perché la comparazione spesso non è così immediata. Soprattutto quando è necessario prendere a noleggio mezzi da lavoro come ad esempio piattaforme aeree.
Sono convinto che a volte anche tu hai fatto fatica a comparare i preventivi di noleggio ricevuti, perché ogni fornitore ha un modo tutto suo di proporre i prezzi.
Devi sapere che prima di fondare Rilòc e dar vita alla più grande Rete di Noleggio Locale in Italia, sono stato il responsabile acquisti di una importante impresa per ben 12 anni. Mi è capitato centinaia di volte di gestire un cantiere tra mille problematiche soprattutto quando era dislocato sul territorio nazionale.
Noleggiare i mezzi di lavoro era uno tra i compiti più ardui da portare a termine, da questo poteva dipendere il buon esito di tutto il lavoro (e il mantenimento del mio posto di ufficio acquisti).
Per questo mi ero segnato 4 regole di base, che seguivo in modo ‘militaresco’ quando dovevo comparare i preventivi di noleggio. Eccole:
Esaminare preventivi non è facile e per farlo in maniera corretta di bisogna tenere presente quest’altra regola fondamentale: “Non puntare subito al preventivo più basso degli altri, perché potrebbe nascondere qualche brutta sorpresa in futuro”.
Tieni sempre a mente questo concetto quando hai davanti a te un preventivo.
Il tuo obiettivo è noleggiare dei mezzi da un’azienda capace di risolvere ogni problema, semmai dovesse accadere. Prima di firmare controlla tutto, non fidarti delle promesse, piuttosto pretendi tutto nero su bianco, ricorda verba volant scripta manent.
Sicuramente i noleggiatori sono in buona fede, ma l’ufficio acquisti sei tu e con un controllo in più risparmi tempo e denaro.
Torniamo a noi e vediamo quali sono i segnali da non sottovalutare per capire se un noleggiatore potrebbe crearti problemi o disguidi:
Segnale #1: Se non ricevi riscontro a una comunicazione in un tempo medio di 30-40 minuti, il noleggiatore può non essere organizzato all’interno del suo ufficio e questo significa che porterà questa disorganizzazione anche fuori dall’ufficio.
Segnale #2: Se devi chiamare 12 persone diverse per avere una sola risposta, rischi di doverlo fare anche le volte successive.
Segnale #3: Se non hai un referente unico che ti assiste nei problemi durante il cantiere, puoi trovarti in uno spiacevole gioco ‘al rimbalzo’ in caso di contraddittorio (=> vedi il mio articolo Se hai un unico referente il noleggio diventa più semplice).
Segnale #4: Se il preventivo che ricevi ha molte clausole scritte in piccolo o comunque poco chiare e il noleggiatore non è molto disponibile a spiegartele, può darsi che nasconda potenziali insidie.
Segnale #5: Se il noleggiatore a cui ti affidi non ha molta possibilità di sostituire il mezzo che stai noleggiando, in caso di guasti, rischi di restare a piedi e generare ritardi e costi aggiuntivi al cantiere.
Come vedi non è un problema di onestà o etica, ma di metodo di lavoro e organizzazione.
In questo articolo ti ho spiegato come la fretta agisce in modo subdolo: ti fa commettere piccoli errori che sembrano insignificanti e invece possono essere fatali per le tue opportunità di guadagno.
Ho dedicato gli ultimi anni della mia attività professionale a cercare una soluzione definitiva per i responsabili acquisti ‘coscienziosi’, interessati ad avere un partner affidabile che azzeri i rischi di fallimento.
Così è nata Rilòc: la Rete di Noleggio Locale più grande in Italia.
Avere un unico referente facilita la vita di tutti coloro che devono noleggiare mezzi da lavoro ed elimina tutte le difficoltà di trovare il noleggiatore perfetto per i cantieri dislocati.
Ti spiego come funziona Rilòc con 2 semplici confronti.
Concludo con un consiglio pratico che ho imparato sul campo: ‘Quando vuoi un lavoro fatto bene, affidati a un referente unico che capisca le tue esigenze, non solo le sue”.
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Tiziano Baiocco
Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
Prima di occuparmi di noleggio, sono stato responsabile ufficio acquisti di un’impresa edile per 12 anni. Spesso avevo l’incarico di acquistare la merce al minor prezzo, ma non quella che avrebbe potuto condizionare in modo significativo le dinamiche di lavorazione.
Lascia che ti faccia un esempio.
Scegliere il miglior chiodo di acciaio sul mercato non è paragonabile a scegliere la miglior squadra di carpentieri. In quest’ultimo caso una scelta non saggia potrebbe condizionare non solo il prezzo dell’opera, ma addirittura creare ritardi nelle lavorazioni o aprire contenziosi con il committente che sarebbero, in seguito, molto più costosi rispetto al risparmio ipotizzato in prima battuta.
In azienda, chi si occupa di acquisti, deve fare tutto il possibile per trovare la soluzione migliore per quella specifica esigenza, ma non sempre il prezzo è la prima cosa che bisogna valutare.
La risposta approssimativa è: “Cercare il prezzo più basso sul mercato”.
La risposta competente è: “Cercare il costo di utilizzo più basso”.
Perché, per quanto riguarda il noleggio, è sbagliato cercare solo il prezzo più basso?
Te lo spiego facilmente.
Un prezzo particolarmente basso può essere causa di almeno tre situazioni:
1) noleggiatore non adeguato perché risparmia dove non dovrebbe;
2) noleggiatore particolarmente aggressivo – a livello di prezzi – sul mercato locale;
3) noleggiatore che ha strategia di crescita a discapito della concorrenza nazionale;
Il noleggiatore riconducibile la punto n. 1 è ovviamente molto pericoloso per la tua sicurezza e per fortuna in Italia è presente in una infinitesimale parte.
Per quanto riguarda i punti 2 e 3, il prezzo basso può essere giustificato dalle politiche commerciali di questi noleggiatori.
Ok, hai trovato il prezzo più basso e pensi di aver terminato il tuo lavoro, ma…
Non hai tenuto conto che il noleggio è una tipologia di fornitura a consumo con dinamiche molto variabili.
Vuoi scoprire quali sono?
Troverai sul sito web di Rilòc – la più grande azienda italiana a rete locale di noleggio mezzi da lavoro con oltre 2.000 punti noleggio partner – l’articolo completo “Scegliere un noleggiatore in base al prezzo più basso del mercato? Ecco perché continuare a farlo potrebbe essere un grosso guaio per i tuoi cantieri“.
Tiziano Baiocco
Fondatore di Rilòc
CEO di T.R.S. Group srl
P.S. Visitando il sito di Rilòc, non solo troverai la versione completa dell’articolo, ma potrai anche scoprire tutte le caratteristiche di questo innovativo servizio per il noleggio di mezzi da lavoro, come RiPlace, 1Day o ZeroSorprese.
Leggi l’artico completo “Scegliere un noleggiatore in base al prezzo più basso del mercato? Ecco perché continuare a farlo potrebbe essere un grosso guaio per i tuoi cantieri“.
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